“Disavanzo milionario: presidente, assessore regionale, direttori e revisori dei conti siano ascoltati in Terza commissione”
I gruppi regionali di minoranza chiedono “un’operazione di verità suoi conti della sanità umbra”
09 Gen 2023 15:27
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(Acs) Perugia, 9 gennaio 2023 - “Serve un’operazione verità, in grado di dare le risposte che gli umbri si aspettano alla domanda: come può un settore come la sanità umbra, passare dall’essere benchmark per risultati e buone pratiche, al diventare una di quelle con lo sforamento del tetto di spesa più alto, fino ad aver accumulato un disavanzo di oltre 200 milioni di euro, nonostante la pioggia di fondi governativi arrivati in Umbria, come nelle altre regioni, per la pandemia”. Così i consiglieri regionali Tommaso Bori, Simona Meloni e Fabio Paparelli (Partito democratico), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico), Donatella Porzi e Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) in una lettera indirizzata alla presidente della Terza Commissione, Eleonora Pace, nella quale “si richiede un’audizione, nella prima seduta utile, della presidente della Giunta regionale, dell’assessore regionale a Sanità e Welfare, dei direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie e dei revisori dei conti delle aziende sanitarie ed ospedaliere”.
“La situazione – spiegano i consiglieri – è preoccupante ed è stata confermata anche dall’assessore Luca Coletto nel corso dell’ultimo question time, dove ha finalmente ammesso la presenza di un disavanzo di 200 milioni. Numeri che, a quanto ci risulta, sarebbero sensibilmente aumentati ed oggi più vicino ai 230 milioni. In questo quadro, risulta davvero difficile credere che la presidente della Regione, i direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere e i revisori dei conti non si fossero accorti di nulla, mentre venivano accumulati debiti così ingenti. Questo ci fa pensare che ci troviamo di fronte alla volontà di negare l’evidenza e di nascondere la situazione o ad una totale incompetenza ed inadeguatezza”.
“Serve dunque far chiarezza – continuano i consiglieri di opposizione – su una vicenda che denunciamo da più di un anno. Un quadro che vede la sanità in rosso, nonostante i fondi straordinari dell’emergenza Covid, una assenza di investimenti in strutture e macchinari, le mancate assunzioni, i pensionamenti, le liste d’attesa infinite e le prestazioni bloccate, lo smantellamento dei servizi sanitari pubblici e in tutto il territorio regionale. Da un buco così ingente non sarà facile rientrare, mettendo in discussione quindi prestazioni, liste d’attesa, farmaci. A pagarne il prezzo saranno, ancora una volta, gli umbri”. RED/mp