QT 5 - “Istituire la struttura di emodinamica all’Ospedale di Orvieto e inserirla nel nuovo Psr”

Interrogazione di Paparelli (Pd), assessore Morroni: “Ipotesi non sostenibile per appropriatezza interventi e sostenibilità economica”

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31 Gen 2023 13:02

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(Acs) Perugia, 31 gennaio 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi, nell’ambito del Question time, l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Fabio Paparelli (Pd) sugli “intendimenti della Giunta sull’istituzione della struttura di emodinamica presso l’ospedale di Orvieto e relativo inserimento nel nuovo Piano sanitario regionale”.

Illustrando l’atto in Aula, Paparelli ha spiegato che la Giunta dovrebbe chiarire “se ha intenzione, sulla base di sempre più evidenti necessità sanitarie, di istituire un laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica presso l'ospedale di Orvieto. Perché, ancora oggi, tale progetto non è presente nella bozza del nuovo Piano sanitario regionale. Ma anche quando e in che tempi si prevede la realizzazione di questo laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica. La drammatica vicenda che ha coinvolto un giovane orvietano, per il quale i soccorsi hanno impiegato troppo tempo a raggiungere il luogo in cui il ragazzo è stato colto da malore, non è imputabile al personale medico, sanitario e d’emergenza-urgenza, che svolge ogni giorno il proprio lavoro con dedizione e professionalità, ma piuttosto è espressione della grave situazione dei presidi territoriali che sono in uno stato di assenza di programmazione, tagli lineari, chiusure e razionalizzazioni che hanno destrutturato la sanità regionale. La posizione geografica e di area interna di Orvieto, al crocevia di tre regioni, può soddisfare i requisiti minimi di efficienza per un laboratorio di emodinamica e cardiologia interventistica garantendo tempi di trasferimento ridotti così da soddisfare i limiti canonici di un’ora, che le linee guida suggeriscono di non oltrepassare mai tra l’insorgenza dei sintomi ed il lettino di emodinamica. Il bacino di utenza ipotetico è di circa 100 mila persone con un volume di lavoro per l’eventuale laboratorio di emodinamica situato nell’ospedale di Orvieto di circa 250 angioplastiche coronarie l’anno, cui vanno aggiunte le procedure coronografiche di tipo diagnostico. Il laboratorio potrebbe essere un punto di riferimento più vicino per i malati acuti provenienti dai territori delle province di Grosseto e Siena, sia per la minore distanza rispetto ai laboratori di emodinamica di loro riferimento (circa 50 chilometri invece di 70-80), sia per un migliore collegamento stradale, con significativa compressione del ritardo evitabile. E questo potrebbe incidere sulla mobilità attiva della nostra sanità regionale”.

L’assessore Roberto Morroni, per conto dell’assessore Luca Coletto, ha risposto che “strutturare un laboratorio di emodinamica nell’ospedale di Orvieto, che ha cronici problemi di reclutamento di medici cardiologi, non è sostenibile per l’appropriatezza degli interventi e per l’impegno economico che sarebbe richiesto. Infatti avremmo due emodinamiche in un bacino inferiore a 300mila abitanti, cosa che non avrebbe i presupposti strutturali, organizzativi e funzionali per operare, e comporterebbe rischio per la qualità e la sicurezza delle cure. Inoltre non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico la strutturazione e il mantenimento dei parametri strutturali, organizzativi e del livello di funzioni, anche rispetto al personale da garantire h24. Un territorio come quello umbro orogeograficamente disagiato con aree interne come quella orvietana non ha bisogno di nodi hub delle reti per le patologie tempo dipendenti distribuiti in ospedali dove non sarebbero garantiti né standard di qualità e sicurezza né di efficienza economica, ma ha bisogno di una rete di emergenza urgenza che garantisca i target di tempo di intervento attraverso la flotta dei mezzi di soccorso. Per questo è stata avviata la revisione della rete emergenza urgenza, con l’attivazione dell’elisoccorso umbro, per cui è stata attivata la convenzione con Enac per l’aeroporto di Foligno  ed è partita la gara che sarà aggiudicata entro maggio. Con questi interventi si può dare maggiore tempestività di risposta a eventi come quello del giovane di Orvieto, perché si possono indirizzare interventi appropriati in strutture sanitarie che garantiscono appropriati standard di cura e sicurezza. Ricordo che l’ospedale di Orvieto fa da riferimento per un bacino di popolazione che non supera le 60/70 mila unità e si trova nella provincia di Terni che ha una popolazione inferiore ai 300mila abitanti, territorio in cui già c’è un laboratorio di emodinamica. Questa Aula nel 2020 aveva dato mandato alla Giunta di valutare la fattibilità del progetto orvietano. Ma non ci sono le condizioni per farlo”

Nella sua replica Paparelli si è detto “esterrefatto dalla risposta letta dall’Assessore. Voi oggi avete messo una pietra tombale sul laboratorio di emodinamica di Orvieto. Ne risponderete agli umbri. E la lettera lasciata dall’assessore Coletto contiene anche delle bugie. Non è vero che il Dm 70 sia così rigido rispetto ai parametri, che possono essere superati se siamo di fronte ad un’area marginale, come è Orvieto. Voi avete votato in Giunta una delibera per aumentare i posti letto per favorire un privato, che va totalmente in direzione contraria rispetto ai parametri del Dm 70 e va contro la deospedalizzazione  e la medicina del territorio. State sbugiardando un atto che l’Assemblea regionale ha votato all’unanimità. L’assessore Coletto e la Presidente si stanno rimangiando quanto detto agli orvietani. Da oltre un anno è stata sospesa la convenzione per l’elisoccorso con la Regione Marche in attesa dell’acquisto di un fantomatico elicottero umbro che non è arrivato e non arriverà”. DMB/

 

Ultimo aggiornamento: 03/02/2023