“Elisoccorso, la gara slitta per approssimazione e gli umbri dovranno pagare di più” – nota gruppo Pd

Questo momento di stallo sia utile ad aprire anche una riflessione sull’utilità della gara”.

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10 Feb 2023 14:12

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(Acs) Perugia, 10 febbraio 2023 – “Agli annunci roboanti, segue l’inconsistenza, a scapito però degli umbri. Di esempi, in questa legislatura, se ne potrebbero fare a bizzeffe: vedi l’esempio del rimpasto, vedi anche le tante riforme promesse e arenate in veti incrociati o interessi contrapposti e, in ultimo, arriva anche il caso dell’elisoccorso. Il nuovo servizio, che sarebbe dovuto partire a metà febbraio, dopo essere stato sbandierato ai quattro venti, slitta alla seconda parte del 2023 e l’Umbria si trova costretta a rinnovare la convenzione con le Marche”. Così il gruppo consiliare del Partito democratico (Simona Meloni-capogruppo, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli), in merito alla decisione di “proroga della convenzione con le Marche, per evitare che il servizio, in scadenza ormai al prossimo 16 febbraio, possa essere fermato”.

“La decisione – spiegano i consiglieri dem – appare come una conseguenza di approssimazione e improvvisazione nella predisposizione della gara. Una condizione tale che ha portato ad una mossa inevitabile per evitare lo stop. L’Umbria – osservano - si ritrova così a rimorchio delle società che hanno presentato le richieste di chiarimento, inseguendole nelle modifiche che poi sono state apportate alla documentazione necessaria per la gara”.

 

Con questo ‘scherzetto’ – stigmatizzano i consiglieri Pd -, l’Umbria si troverà a sostenere un costo di 661mila euro in più, avendo pagato alle Marche un fisso di 1,2 milioni di euro l’anno, con un costo orario di 1.424,13. Un aggravio di prezzo, a carico delle tasche degli umbri, già fiaccati da una sanità non più all’altezza, con liste d’attesa lunghissime laddove si trovi l’agenda delle prenotazioni ancora aperta. Questo momento di stallo – concludono - faccia aprire anche una riflessione sull’utilità della gara. Un servizio di 43 milioni di euro la cui utilità sembra essere solo una bandierina politica”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 15/01/2025