Su via libera della Seconda Commissione a legge sulle derivazioni idroelettriche, la soddisfazione di Mancini (Lega)

“Tutela dei Comuni è priorità: più soldi ai territori senza penalizzare gli umbri”

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15 Feb 2023 15:14

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(Acs) Perugia, 15 febbraio 2023 - “La Seconda commissione ha licenziato in data odierna la Legge sulle grandi derivazioni idroelettriche apportando un grande contributo con emendamenti finalizzati a dotare di maggiori risorse i territori senza penalizzarne altri”, così il presidente della Commissione, Valerio Mancini (Lega).

“L’iter che ha portato all’approvazione dell’atto – commenta il consigliere leghista - si è concluso in tempi brevi, anche in considerazione della complessità e delle ricadute che la legge avrà per l’intero territorio regionale. Da parte mia c’è grande soddisfazione per il lavoro svolto con serietà e impegno dall’intera Commissione, e in modo particolare dal Gruppo Lega, che ha comportato anche un’importante e necessaria mediazione su temi centrali. La Lega – spiega - ha presentato emendamenti migliorativi del testo originario, alcuni dei quali sono stati votati all’unanimità. Uno di questi prevede l’innalzamento della misura della componente fissa del canone dovuto dai titolari di concessione a 42 euro per ogni chilowatt di potenza nominale media annua di concessione in sostituzione dei 40 euro previsti. Tale disposizione – osserva - determina un ammontare massimo di entrate rivenienti annualmente dalla componente fissa del canone di 10 milioni e 564mila euro, con una maggiore entrata annua a regime di 2 milioni 233mila euro. Nella legge – continua -, grazie alla Lega è stata anche introdotta una disposizione finalizzata a destinare una quota delle entrate derivanti dalla componente fissa dei canoni a tutti i Comuni territorialmente interessati dagli impianti di grande derivazione, così da sostenere anche l’orvietano e la Valnerina. Viene stabilito infatti – aggiunge - che dal 2024 la quota sarà pari al 35 per cento delle entrate relative alla componente fissa dei canoni previsti in bilancio, così da incrementare le risorse in favore dei Comuni di 2 milioni 97mila euro rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Le risorse previste in favore dei Comuni vengono finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione dei comuni territorialmente interessati dagli impianti, stabilendo gli ambiti di intervento per i quali i Comuni stessi potranno presentare progetti o programmi da realizzare”.

“Anche la minoranza – puntualizza Mancini - ha dato il proprio contributo con un emendamento di iniziativa dei consiglieri Thomas De Luca e Andrea Fora, che è stato poi sottoscritto da tutti i componenti della Commissione, che prevede di specificare, con criteri di oggettività, quali siano i Comuni a cui dovrà essere corrisposta la quota dei canoni di concessione applicati alle grandi derivazioni idroelettriche. I comuni che dovranno essere ricompresi non sono soltanto quelli nel cui territorio insiste la presenza di impianti, ma anche quelli in cui vi è la presenza di opere idrauliche funzionalmente collegate agli impianti, che per questo ne costituiscono parte integrante. In seguito a un emendamento presentato dal Comitato per il Controllo e la Valutazione è prevista la trasmissione di una relazione da parte della Giunta regionale contenente informazioni sull’attuazione della legge e tutto quanto concerne le destinazioni di carattere economico degli introiti dei canoni e agli interventi a carico dei concessionari”.

Mancini conclude ricordando l’approvazione di oggi, in Commissione, con l’astensione della minoranza. “Ci tengo a ringraziare tutti i commissari – conclude -, in particolare quelli del Gruppo Lega e il consigliere Daniele Carissimi che ha contribuito con la propria competenza al nostro lavoro”. RED/as

 

Ultimo aggiornamento: 16/02/2023